1)Enormi quantità di auto,invendute, si stanno accumulando in tutti i porti commerciali del mondo (questo nella foto a sinistra è il porto di Valencia). Le auto, invendute, stazionano da mesi sulle banchine (nella seconda foto, l'immenso porto di Ulsan in Corea del Sud) paralizzando l'attività dei porti. Le case automobilistiche cercano una soluzione. Le marche Coreane stanno pensando di noleggiare enormi navi container, riempirle di auto e poi ancorarle al largo. Una scelta già fatta dalla Toyota in Giappone... Nelle scorse settimane, abbiamo parlato delle tantissime aziende sane del nostro paese che, hanno commesse ma, che non possono produrre e rischiano il fallimento o dovranno "ridimensionarsi" licenziando personale, perche' le banche, dissanguate dalla loro stessa avidità, (obbligazioni spazzatura, Subprime, Cds, Cdo) etc. etc. hanno revocato loro ogni credito. Oggi parliamo di un altro aspetto della crisi:la sovrapproduzione! Si producono merci che il mercato, in crisi, non riesce ad acquistare. Allora, la geniale trovata, come nel caso delle aziende automobilistiche, di portare tutto a marcire in mezzo al mare: non vi sembra pura follia? L'ultima foto riguarda la situazione del porto di Civitavecchia. Da più parti, si chiedono, al governo, fondi pubblici per sostenere l'industria italiana dell'auto. Mi chiedo per fare cosa? Per produrre merci che poi butteranno a mare ?
Maurizio Pirrotti
1)http://www.guardian.co.uk/business/gallery/2009/jan/16/unsold-cars?picture=341883529
2)http://gongoro.blogspot.com/2009/01/la-bolla-del-credito-in-unimmagine-sola.html
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