mercoledì 23 settembre 2009
La riforma sanitaria in....America
Obama ha un bel da fare nel convincere i "Miricani" ad accettare la sua lodevole riforma della sanità."O presidente" vuole trasformare la sanità in un servizio pubblico e rendere i medici dei pubblici dipendenti. Finora non e' riuscito a farla approvare. Come mai? Obama vuole:
1)Mettere al bando la sanità privata.
2)Offrire cure mediche a tutti, a spese dello Stato.
Chi di voi ha visto il documentario "Sic k.o." di Michel Moore concorderà con me: l'iniziativa di Obama sembra cosa giusta e sacrosanta.
Poi, leggendo quì e là si scoprono delle cose interessanti. La riforma prevede trilioni di dollari di tagli alla sanità, prevede il "razionamento" delle cure e la negazione di cure e medicinali essenziali, sul modello del NICE britannico. "Trasforma la Commissione consultiva sui pagamenti del Medicare (Medicare Payment Advisory Commission-MedPAC) in un ente con autorità esecutiva, capace di dettare quali cure, esami, medicinali ecc. possono essere forniti. MedPAC . Propone che tutti i medici vengano costretti a fare parte di un'organizzazione di "cure responsabili", la maggior parte delle quali premiano i medici che negano le cure più costose."
Fa parte della riforma sanitaria di Obama:
1)Arrestare lo sviluppo di costosi congegni e procedure di supporto vitale.
2)Stop ai costosi trapianti,
3)Stop ai complicati trattamenti contro l’infertilità,
4)Basta tecnologie riproduttive,
5)Basta operazioni al cuore e al cervello
6) "Tagliare la ricerca":" Che le malattie incurabili restino incurabili"!
Non so a voi,o agli americani,ma a me questa "riforma" sanitaria,un pò,mi...spaventa
FONTE:http://www.movisol.org/09news117.htm
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