Una strana sorte sembra accomunare i sindaci di Oliveri:finito il loro mandato sono destinati alla marcescenza politica ed all'oblio.Nel lontano passato,c'è chi è stato,nel corso del proprio mandato, plurinquisito e condannato e magari questa puo' essere una parziale spiegazione del fenomeno.C'è stato,anche,chi ha dilapidato un patrimonio plebiscitario di consensi per fare nulla se non accontentare amici e parenti.C'è ,pure,chi non e' stato nè questo e nè quello e pur suscitando grandi speranze ed aspettative,alla fine le ha deluse tutte.Per fare carriera e contentare se stesso.
Tutti,a suo tempo, protagonisti di grandi vittorie.Qualunque sia la causa, tutti,col tempo, finiti nel dimenticatoio,condannati alla marginalità se non proprio all'irrilevanza politica. In principio fu il Quasimodo,poi ,di seguito tutti gli altri, passando per il Carneade fino all'ultimo,lo sfiduciato,che in questa tornata elettorale, esortava a votare il male minore.Minore per lui,credo...Alle ultime elezioni,nessuna lista li ha voluti come candidati.Alle ultime elezioni,non hanno contribuito ad eleggere manco un consigliere e nemmeno di opposizione.
Scomparsi politicamente come i consensi di cui un tempo godevano....
lunedì 29 giugno 2009
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